Stampa italiana

“Il Corriere del Ticino”, Lugano ( Svizzera)
Ho riascoltato il coro maschile della RTSI e, in più il bravo flautista Mario Carbotta. (V. Castiglioni)

“Il Corriere del Ticino”, Lugano ( Svizzera)
Carbotta ha fornito un’interpretazione magistrale, molto intimista. Il suo suono, caldo e sensuale, ricco di sfumature ha comunicato profonde emozioni.

“Corriere della Sera”, Milano
(…) nel concerto di Mercadante solista Mario Carbotta, agile e sicuro (…) (F.M. Colombo)

“La provincia di Como”
Splendida l’interpretazione, suono pieno e dinamico, ricco di sfumature, brillante e cantabile. (A.Cima)

“Giornale di Brescia”, Brescia
Non conoscevamo il flautista, ancor giovane, che si é rivelato uno strumentista con tutte le carte in regola, dal suono vibrato alla precisione e scioltezza tecnica, alla musicalità spiccata. Ha impressionato con le sue doti fuori dal comune (…) (Mario Conter)

“La Provincia Pavese”, Pavia
Il duo formato da Mario Carbotta al flauto e Letizia Belmondo all’arpa – che è stato chiamato a cimentarsi con il concerto K 299 di Mozart – ha fornito una prova esemplare. Accompagnati dall’orchestra Milano classica diretta da Massimiliano Caldi, i due musicisti hanno reso la luminosa pagina mozartiana in maniera impeccabile, mettendone in luce ogni più piccolo dettaglio grazie ad un suono morbido ed elegante e a un fraseggio piacevole e naturale.

“La Prealpina”, Varese
Splendida l’esecuzione della difficilissima sonata op. 94 di Prokofiev, una specie di giano bifronte dai tratti a volte debussyani. Nervoso e saettante il flauto di Carbotta ha fatto risplendere l’alabastro delle note prokofeviane con straordinaria precisione e purezza. (Mario Chiodetti)

“La Prealpina”, Varese
Sicuro, deciso, impeccabile, Carbotta ha affrontato questa pagina mozartiana con una grande carica vitale. (Luca Segalla)

“L’Eco di Bergamo”, Bergamo
E il flautista Mario Carbotta (vero protagonista della serata) si è dimostrato abile e assai disinvolto su entrambi i versanti. Nel repertorio barocco e tardo barocco ha messo in mostra le sue indubbie qualità tecniche, fatte di agilità anche molto spettacolari, di fraseggi accattivanti e di sonorità aggraziate. Ma, soprattutto nei tempi rapidi, ci ha aggiunto un guizzo e un’inclinazione al capriccio espressivo tutti particolari, con sottolineature e accentuazioni d’espressione a volte molto personali e imprevedibili. (Bernardino Zappa)

“L’Arena”, Verona
Ha convinto Carbotta, con il suo suono limpido e pulito, sempre vibrante e pieno in ogni registro. (…) La monumentale partita in la minore BVW 1013 di J.S. Bach per flauto solo magistralmente interpretata da Carbotta, sempre in sintonia con il rigore contrappuntistico della partitura. (H.W.)

“Il Piccolo”, Trieste
Il solista esperto e agile era Mario Carbotta che ha concluso la sua esibizione tra fitti consensi. (C.G.)

“La Gazzetta del Mezzogiorno”, Bari
Protagonista brillante competente ed appassionato dei due brani (concerti inediti in sol e fa maggiore di Saverio Mercadante) lo stesso Mario Carbotta che ne ha offerto un esecuzione trascinante, ricca di raffinate sonorità e con specchiato dominio tecnico. (Nicola Sbisà)

“La Gazzetta del Mezzogiorno”, Bari
Pregevole solista in Reinecke e Lovreglio, il flautista Mario Carbotta, strumentista dalla tecnica forbita e dal vigoroso temperamento, che ha affrontato le due opere con trascinante impegno ottenendo esiti di grande qualità. (Nicola Sbisà)

“ Gazzetta del Sud”, Messina
(…) di straordinario pregio, poi, si sono rivelate le interpretazioni di Mario Carbotta (…) (M.Pappalardo)

“La Provincia”, Varese
E quando sui volti dei musicisti appare il sorriso mentre si suona, vuol dire che l’autore sta lì in mezzo, seduto a fischiettare le sue arie e ogni tanto strizza l’occhio compiaciuto. O si diverte a inventare mirabolanti cascate di note, quelle del Concerto per flauto e orchestra, scivolante come pioggia sottile grazie alla tecnica di Mario Carbotta, virtuoso di sostanza. (Mario Chiodetti)

International press

“Kleine Zeitung”, Klagenfurt (Austria)”
Solides KSO mit einem vorzuglichen flötisten…
Der Italiener Mario Carbotta spielte die langsamen Romanze mit reinem, klangschönem Ton und hoher Kantabilitat, konnte aber auch in den schnellen Passagen, besonderers im Schlusssatz, seine geradezu atemberaubende Virtuositat ausspielen. (Helmut Christian)
Solida KSO con un meraviglioso flautista…
L’italiano Mario Carbotta ha suonato l’adagio (Mozart K.313) con un suono stupendo e puro ed una grande cantabilità, in particolare nell’ultimo tempo la sua virtuosità poteva togliere il respiro.

“Nordwest Zeitung”, Oldenburg (Germania)
Mario Carbotta spielte das Solo (Reinecke Flötenkonzert) mit schlankem,leuchtendem Ton und beweglicher Technik,dazu jenem Formsinn, der auf subtile details zeilt,ohne das Ganze aus dem Blick zu verlieren. Langer Applaus. (Werner Matthes)
Mario Carbotta suona il concerto di Reinecke con scioltezza, suono luminoso e tecnica agile, in più quel senso della forma, la cura dei dettagli senza perdere di vista la grazia. Lunghi applausi.

“Allgemaine Zeitung”, Mainz (Germania)
Flötist Mario Carbotta machte schon die Miniatur-Flötenkonzerte “Der meeressturm” und “Die Nacht” zu einem klanglichen Naturereignis.
Il flautista Mario Carbotta ha trasformato i concerti La Tempesta di Mare e La Notte  in un avvenimento sonoro della natura.

(…) nel concerto di Mercadante solista Mario Carbotta, agile e sicuro (…)